Lo stemma in pietra dell’antica corporazione dei Canopi, raffigurante gli strumenti del mestiere, visibile sul portale, ci ricorda l’originaria funzione dell’edificio. Fu infatti sede dei Canopi (dal tedesco Knappen), i minatori in gran parte di origine tedesca che lavoravano nelle miniere d’argento, rame e piombo del Perginese e della Valle della Fersina.
La Confraternita dei Minatori venne sciolta verso la fine del XVIII secolo e più tardi l’edificio divenne proprietà comunale, dato in locazione ed adibito ad osteria e pensione.
Nel 1892 la struttura originaria venne ampliata e modificata e sul retro dell’edificio fu costruito uno stabilimento per bagni terapeutici.
Nel 1920 - 21 l’architetto Eduino Maoro progettò un nuovo stabilimento bagni che utilizzava l’acqua di Sant'Orsola a scopi curativi. Questa parte dell’edificio è andata perduta in seguito al crollo verificatosi nel febbraio del 1986.